Ondeggiante ciclista
lunedì 17 dicembre 2012
Il Valzer del Ciclista Incosciente
Ondeggiante ciclista
In
precario equilibrio
Mentre
lento pedali
Sull’antica
due ruote
È
una nemesi strana
un
crudele destino
Quello
d’ogni mattina
Con
la pioggia o col sole
Incontrarti
al volante
Con
il tempo che stringe
E
una fretta dannata
Dondolante
ciclista
Questa
strada è già stretta
La
ciclabile pista
L’ha
scordata il comune
Se
ti sposti a ogni buca
Per
schivare i tombini
E
ti porti di colpo
Senza
segnale alcuno
Della
strada sul centro
Dove
io sto arrivando
Mi
rimangono solo
Le
tre opzioni seguenti
Che
ti vado a elencare
Oscillante
ciclista
O
rallento ed aspetto
Con
serena pazienza
Che
varrà il paradiso
il
tuo arrivo alla meta
O
ti salvo sterzando
Per
stamparmi sull’auto
Parcheggiata
innocente
sull’opposito
lato
O
sopporto due scarti
Inchiodando
di brutto
Ed
al terzo ti stiro
Come
un riccio d’estate
Barcollante
ciclista
Un
consiglio da amico
Se
io fossi al tuo posto
Credo
già domattina
Rivedrei
seriamente
Solo
cinque minuti
I
miei tempi d’uscita
accortezza
da nulla
non
trovarmi per strada
può
salvarti la vita
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4 commenti:
ahahahha bellissima, sarcastica, ironica, insomma tua! Come sempre stupisci, e si scopre che anche poeta sei... :-)
Figurati, mi chiamano il Leopardi dei sensi unici :-)
Strano io avevo in mente un moderno Montale...ma sicuramente mi sbaglio :-)
Mary Jarrett, pallida soreta. Sì, temo che ti sbagli. Perdonami, Eugenio.
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