Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

domenica 25 dicembre 2011

Black Christmas

Giornata freddissima e serena, qualche giorno prima di Natale. Il centro brulica di gente, tutti in preda alla solita frenesia. L'autobus è affollatissimo. Alla fermata, una ragazza di colore con un bimbo nel passeggino e un altro poco più grande per mano. L'autobus ferma e lei si trova davanti alla porta destinata alla discesa. Dopo la fiumana di gente che scende, sale lo stesso, o meglio ci prova. Con una mano deve far salire il passeggino e con l'altra tenere l'altro bimbo. La manovra è complicata e il tempo passa. La gente inizia a spazientirsi. Finalmente riesce a salire, il bimbo più grande vuole essere preso in braccio.
Comincia una litania di commenti a mezza bocca, qualcuno in dialetto, qualcuno a voce un pò più alta per farsi sentire, qualcuno col vicino. "Certo, adesso comandano loro" " Vengono qui e si credono di fare quello che vogliono" "Eh, salire dalla porta giusta come fanno tutti era troppo difficile" Qualcun altro, imbarazzato, per timore o quieto vivere, abbassa gli occhi. La ragazza percepisce l'ostilità nei suoi confronti e assume una espressione tra il triste e la ricerca di scuse. Nessuno si sposta e lei rimane in bilico sui gradini proprio davanti alla porta. Soltanto una vecchietta cicciottella e malferma sulle gambe, con una buffa cuffia in testa, dice "Ma non vedete che non sa come fare !?" e si fa da parte invitando la ragazza a passare.

Sono seduto al tavolo di una cucina con un caffè davanti, e ascolto la vecchietta che mi racconta questo fatto. E' ancora indignata, le trema la voce dalla rabbia mentre parla. La guardo con un sorriso e le dico "Dai, mà, non prendertela così". E invece penso che fa bene a prendersela. Penso che nella vita ci sono cose che ti capitano alla nascita e che non puoi sceglierti, e una di queste sono i genitori. E penso che io ho avuto davvero un gran culo. 
E penso ai bravi cittadini di quel bus. Che ieri sera, e oggi a mezzogiorno, avranno affollato le chiese. In prima fila, compunti, senza sbagliare una risposta, cantando tutti gli inni. Pronti a festeggiare il compleanno di un bambinello di duemila anni fa, ma non a farne passare uno di oggi. Io ho un senso del Natale più o meno come quello di Ahmadinejad e non posso dare lezioni di religiosità a nessuno, questo è poco ma sicuro. Ma ancora, so riconoscere quando è il momento di dire mavaffanculo. 

giovedì 1 dicembre 2011

Eppure la vita è tua

Per compiere l’ultima scelta della SUA vita, Lucio Magri è dovuto andare in esilio. In Italia, infatti, nessuno è padrone della propria vita, su di essa non puoi decidere tu, decide il cardinal Bagnasco. In Italia per chi assiste qualcuno nel suicidio ci sono 12 anni di galera. 15 per “omicidio di consenziente”, una contraddizione in termini, l’omicidio è sempre di qualcuno che non ha nessuna intenzione di morire.

Eppure la tua vita è TUA, se per te ha cessato di essere vita ed è divenuta solo inferno e tortura, il diritto a chiuderla nel modo che ritieni più sereno, eventualmente facendoti aiutare, è insito nel tuo diritto alla vita e alla libertà, che sono inscindibili.

Lucio Magri è dovuto andare in esilio, come Mario Monicelli è stato costretto a gettarsi da una finestra del quinto piano. Una morte senza ulteriore angoscia e dolore non è contemplata dal nostro Stato clericale, dal partito dei torturatori in tonaca e dei baciapile di establishment. Che ogni maledizione sia con loro.

(Paolo Flores D'Arcais, 29.11.2011)